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COMUNICAZIONE AI SOCI
DOPO IL FORO ITALICO
Dopo il gran finale al Foro Italico, si ricomincia. L'AGIT ha brillantemente superato il traguardo dei suoi primi sessant'anni con un'edizione lussuosa, merito di un Presidente e di un consiglio direttivo che ci hanno fatto uscire a testa alta da un anno terribile per l'Italia, per lo sport, e per il nostro tennis. Chi temeva che il lungo stop forzato avrebbe irreparabilmente compromesso le sorti della nostra associazione è stato clamorosamente smentito: a quest'ultimo nostro campionato hanno partecipato quasi cento giocatori, con una percentuale record di nuovi soci, e un promettente incremento della partecipazione femminile. Sui campi che sono stati teatro di scontri di vertice del tennis mondiale abbiamo assistito a partite di notevole livello tecnico, anche prima della appassionante finale tra Gibi Olivero e Riccardo Ceccagnoli. Così come di grande livello è stata la cena finale offerta al Cuccurucu anche grazie all'apporto degli sponsor, di cui va dato merito ad Antonella Piperno.
IL NUOVO CONSIGLIO
E' stato l'ultimo impegno di un Consiglio direttivo durato in carica cinque anni, che si è rinnovato con modalità del tutto irrituali. L'assemblea dell'AGIT ha preso atto con rammarico della indisponibilità del presidente Mauro Porcù ad una riconferma  e il vicepresidente Antonello Valentini ha proposto per la successione Paolo Occhipinti che si è detto onorato della proposta ma disponibile solo ad alcune condizioni: che la durata della carica  fosse di soli due anni, che rimanesse  come vicepresidente  Antonello Valentini affiancato da Marco Francalanci, che pur mantenendo nel consiglio gli amici romani ancora disponibili si formasse un piccolo nucleo a Milano disposto a  condividere il suo impegno, con il ritorno di Mimma Mosca al  prezioso ruolo di factotum. All'unanimità l'assemblea ha subito accettato varando un consiglio di cui facevano parte i tre colleghi suddetti più Eleonora Pellegrini De Vera, Benedetta Cosmi, Giacomo Ferrari, Massimo Mapelli. Successivamente, verificata la non eleggibilità di Marco Francalanci in quanto già vicepresidente dello Sporting di Torino, il consiglio ha cooptato il professor Giancarlo Capecchi, già consigliere uscente, ed eletto vicepresidente Massimo Mapelli.
QUOTA A 20 EURO
A Milano, il 4 novembre si è tenuta la prima riunione del nuovo consiglio AGIT per inquadrare i problemi attuali e delineare le prospettive future. I soci attualmente in regola con la quota associativa di 40 euro, valida per il biennio 2021/22, sono un'ottantina.  Sarà immediatamente varata un'operazione di recupero dei vecchi soci proponendo loro per il 2022 una quota associativa di 20 euro che contiamo di mantenere per 2023, mentre in caso di "emergenza-liquidità" si potrebbe ipotizzare di chiedere una "quota sostenitore" di 100 euro ai soci storici dell'Agit. Obiettivo di minima: arrivare a 100 soci entro fino 2021 e a 150 entro l'estate 2022. Benedetta Cosmi si è detta disponibile ad attivare i comitati di redazione per la ricerca di nuovi soci. Saranno anche contattati uffici-stampa di grandi aziende come Unipol, nonchè i direttori di grandi circoli di tennis che annoverano giornalisti tra i loro soci, e verificate le possibili sinergie con USSI e con altre associazioni professionali (medici, avvocati...).
LA COMUNICAZIONE
Sul fronte della comunicazione, si è affidata a Massimo Mapelli la delega per la gestione delle pagine social (Agitnews su Facebook e Giornalistitennisti_Agit su Instagram).  Una 'chat direttivo Agit 2022' su Whatsapp consentirà scambi quotidiani tra i membri del consiglio, mentre 'AGITchat' ospiterà notizie riguardanti tutti i soci. Per le comunicazioni ufficiali sarà rimodernato e unificato in un unica edizione il sito AGITNEWS che necessita di aggiornamenti con cadenza variabile nel corso dell'anno. E' in corso uno studio di fattibilità e di valutazione economica. Sarà inoltre nominato alla vigilia di ogni campionato Agit un ufficio stampa incaricato di promuovere l'iniziativa sui Media.
TESSERATI F.I.T.
Essendo l'Agit iscritta con pieno diritto alla F.I.T.   esiste la possibilità di fornire una tessera agonistica AGIT ai soci che la richiedono. Il costo della tessera sarà ovviamente a carico del socio, che dovrà a proprie spese sottoporsi alla indispensabile visita medico-sportiva.  Per la partecipazione a qualsiasi torneo dell'AGIT sarà richiesta e rigorosamente pretesa la certificazione di buona salute.
TORNEI FORMULA ITF
Per i prossimi campionati la direzione AGIT intende introdurre qualche correttivo con l'intento di rendere più equilibrate le gare e di consentire una più ampia partecipazione. Rifacendosi ai criteri da molti anni attuati dalla ITF per i suoi tornei, riteniamo opportuno rivedere le categorie d'età dei partecipanti, e prevederne dai 45 anni in su, una ogni 10 anni. Anche nel femminile prevediamo almeno due tabelloni, per il libero e per le veterane. E nel doppio, oltre a un libero (intitolato alla memoria di Giovanni Uggetti), un over 110 e un over 130. Nella scelta della sede, saranno considerate con favore le candidature di circoli provvisti di campi di padel, specialità che farebbe così il suo esordio nella storia dell'AGIT. Come per l'ITF, si giocheranno gare con almeno 3 iscritti, con round robin (1 o 2 gironi) fino a sei iscritti. Saranno esentati dai primi turni i giocatori più forti, che potranno perciò ridurre i giorni di impegno tennistico, liberi ovviamente di usare i primi giorni come vacanza. La compilazione dei tabelloni sarà effettuata almeno 48 ore prima dell'inizio del torneo, da un giudice arbitro coadiuvato da un membro del Consiglio direttivo in grado di valutare il livello tecnico dei partecipanti.
ASSOLUTI A GIUGNO
In sede di Consiglio si è anche brevemente dibattuto sul criterio da adottare nella scelta della data e della sede dei campionati estivi (Torneo sociale dell'AGIT) e degli invernali. E' opinione prevalente che convenga mantenere la seconda quindicina di giugno come data di riferimento per gli assoluti, in una sede che consenta di conciliare le esigenze di vacanza-turismo e quelle tecnico-agonistiche, con un impegno che non superi i cinque giorni.  Per il torneo invernale, è opinione comune che vada allocato in una grande città, coinvolgendo il maggior numero possibile di giornalisti locali. Si è anche ipotizzata la formula del week-end dell'AGIT, con durata di due/tre giorni, e torneo giallo per tutti. Saranno sensibilizzati su quest'ultimo obiettivo i colleghi residenti in località e regioni di maggiore richiamo turistico mentre la partecipazione al torneo internazionale dell'Ajty sarà compito del grande capitano Roberto Scaggiante.
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