Lutto Giovanni Uggetti
CIAO MAESTRO
Ci ha lasciato ieri, dopo una breve malattia incurabile, Giovanni Uggetti, per tutti noi dell'Agit un amico, un ottimo giocatore e soprattutto il Giudice Arbitro. I funerali sono lunedì alle 11.30 a Mantova in forma civile da casa funeraria Maffioli al cimitero degli Angeli per cremazione.
Ecco il ricordo di due compagni-avversari di lunga data
E adesso, caro Maestro, con chi ce la prendiamo
per i tabelloni, le teste di serie, gli orari per i quali ti tormentavamo da
ogni parte d'Italia? Ci mancherà la tua pazienza infinita per esaudire ogni
richiesta, dalle teste di serie ai sacrificati del primo turno. Perché prima di
tutto c'era quello spirito Agit in nome del quale hai accettato l'ingrato
compito nonostante il tuo prestigioso passato con la racchetta. Decenni
indimenticabili ai quali vorrei brindare, e penso che ne saresti felice, con un
bicchiere di rosso per accompagnare quel favoloso salame (e la sbrisolona) che
ci portavi a ogni campionato per ricordare la tua terra alla quale eri così
legato. Un ultimo abbraccio, Giovanni, nel quale ti stringiamo tutti assieme.
(marco francalanci)
Grazie Giovanni. Per
tutti gli anni che ci hai dato, a me e a tutti gli amici dell'AGIT. Per la
disarmante pazienza con cui riuscivi a smussare qualsiasi momento di tensione e
di aggressività. Per quei tuoi salami miracolosi che tiravi fuori al momento
giusto e che riuscivano immediatamente a ricreare lo spirito di gruppo. Per i
cento tabelloni che hai montato e smontato mille volte sopportando i capricci
di tutti. Per i tanti problemi che hai risolto senza mai far notare il tuo
intervento. Per gli incontri che hai fatto vincere a tutti noi che ti abbiamo giocato
a fianco, per la generosità con cui ti addossavi la responsabilità di punti
persi non per colpa tua, per la magnanimità con cui mettevi a loro agio anche
gli avversari più ostici e quelli penosamente inferiori. Per la signorilità con
cui hai giocato anche quest'ultima partita anche quando hai capito che era
persa. Grazie con tutto il cuore amico mio. (paolo occhipinti)