Agit invernali 2018 - AGIT

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Agit invernali 2018

Campionati invernali, Mele, Porcù e Kostner conquistano Napoli
Napoli è bella dentro e accogliente per chi viene da fuori. E’ questa la piccola istantanea dei quattro giorni dei Campionati invernali dell’Agit 2018 in cui 44 cronisti, record stagionale, hanno incrociato le loro racchette tra Castel dell’Ovo e il Maschio Angioino nei due campi del circolo Canottieri Napoli, messi completamente a disposizione dal presidente Achille Ventura.

Il vincitore della Categoria Open è Silver Mele, 41 anni festeggiati sul campo, un napoletano doc, seconda categoria, direttore di Tele 8, che nella finale di venerdì ha affrontato un suo pari, Ciro Borrelli (Rivista online di turismo), di qualche anno più giovane e molto solido da fondo campo con un elegante rovescio e un dritto alla Gulbis. E’ finita 6-3, 6-1: la velocità di gambe e di braccio di Silver ha avuto la meglio. Alle loro spalle per il terzo posto Francesco Kostner (43), responsabile della comunicazione dell’università di Cosenza, e Gianluca Monti (43) della Gazzetta.
Francesco Kostner si è aggiudicato anche il titolo degli over 50, battendo Bata Janijc (35) 1-6, 6-3 10-4. Bata, che accompagnava nei tornei under 12 Nole Djokovic, ha riabbracciato dopo tanti anni il maestro del circolo Canottieri Massimo Cierro, che per la Fit seguiva quel “capuzziello “di Fabio Fognini. Terzi, Stefano Mosca (44) di Repubblica e Felice Calabrò (Associated Press).
Arriviamo alla categoria Over 65 dove un finto Nc Mauro Porcù (già Repubblica e presidente Agit), campione del mondo a Dubrovnik, ha sbaragliato (6-1 6-1) il campione europeo Roberto Scaggiante (43), un po’ acciaccato al polpaccio. In semifinale Mauro ha annullato un match point e vinto (9-8 con un long set) contro Delfino Giroldini (35), terzo classificato.
Delfino si è rifatto al doppio Veterani con la complicità di Bata Janijc, battendo in finale (6-1 6-1) Paolo Occhipinti (direttore storico di Oggi) e Ugo Cennamo (Resto del Carlino). Terzo posto per Antonio De Florio (già Messaggero) in coppia con Mauro Porcù e Stefano Mosca a fianco di Roberto Scaggiante che a ottobre ci delizierà con una sua opera al teatro di Bolzano.
Last but not least, il doppio libero ha incoronato Alessandro Baschieri (34) del Corriere e Massimo Mapelli (45) del La 7, che hanno piegato (6-3 6-4) Silver Mele e Fabio Festa (Canale 8). Terzo posto per Roberto Conte dell’Università Sant’Orsola (43), Davide Nunziante, Fabrizio Cappella dell’Ansa e Gianluca Monti (Gazzetta).

Il sindaco Luigi De Magistris, tennista da ragazzo al circolo del Vomero, ha partecipato alle premiazioni, confessando di aspirare al <titolo mondiale per la corsa a ostacoli>. E il presidente del circolo Canottieri Achille Ventura gli ha promesso una medaglia speciale.


Napoli bella dentro. Alcuni di noi sono scesi nel suo ventre, il tunnel borbonico, da piazza dei Martiri a piazza Plebiscito, accompagnati da Marco Minin, uno dei volontari che dal 2005 scava per restituire alla città le storie di più di tremila napoletani che durante la seconda guerra mondiale hanno vissuto in quella galleria sotto le bombe.
Un riconoscimento a parte va a “Fedayn”, un bastardino nero abbandonato al porto e adottato dal circolo Canottieri con tanto di medaglia al collo.  “Fedayn” è stato lo spettatore più fedele: non si è perso una partita e nella finale Over 65 è stato addirittura in campo, sotto la panchina.

Foto di Felice Calabrò
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