Ecco una scheda informativa sull'Oman tratto dalla guida Lonely Planet

OMAN
Noto da tempo come paese estremamente schivo, tanto da essersi guadagnato l'appellativo di 'eremita del Medio Oriente', il Sultanato dell'Oman sta lentamente emergendo dal suo guscio, rivelandosi una terra di gente cordiale e paesaggi suggestivi, su cui si stagliano numerosissimi forti. La capitale, Muscat, è del tutto priva di quell'atmosfera 'nouveau riche' che caratterizza molti degli altri paesi del Golfo e, nonostante sia ancora per molti aspetti il paese più tradizionalista della regione, l'Oman si è manifestato in molte occasioni più aperto di quanto si possa pensare.
Nel corso dei secoli XVII, XVIII e XIX l'Oman fu una potenza imperialista che entrò in contesa con il Portogallo e in seguito con l'Inghilterra per il dominio sul Golfo, l'Oceano Indiano e le coste dell'India e dell'Africa orientale. Il suo sviluppo, a partire dall'ascesa al trono del sultano Qaboos Bin Said nel 1970, risulta ancora più stupefacente se si pensa alle scarse riserve petrolifere del paese e al fatto che il precedente sovrano, Saib Bin Taimur, aveva mantenuto l'Oman in uno stato di totale isolamento.


Oggi il paese è considerato una destinazione tranquilla e sicura, anche se è consigliabile evitare raduni e dimostrazioni politiche.


A colpo d'occhio
a.. Nome completo del paese: Sultanato dell'Oman
b.. Superficie: 212.460 kmq
c.. Popolazione: 2.903.165 abitanti (tasso di crescita demografica 3,41%)
d.. Capitale: Muscat (Mascate, 54.800 abitanti, 797.000 abitanti nell'area metropolitana)
e.. Popoli: arabi, indiani, persiani, baluci, africani, sudasiatici (provenienti dallo Sri Lanka, dal Bangladesh, dall'India, dal Pakistan)
f.. Lingua: arabo (lingua ufficiale), inglese, farsi, baluci, urdu
g.. Religione: 75% musulmana (setta ibadita, rito sunnita e rito sciita), induista
h.. Ordinamento dello stato: L'Oman si articola nel sultanato di Mascate e nell'imanato dell'Oman
i.. Capo dello stato: sultano Qabus ibn Sa'id


Profilo economico
a.. PIL: 37,5 miliardi di dollari
b.. PIL pro capite: 13.400 dollari
c.. Tasso annuale di crescita: 3,3%
d.. Inflazione: 0,3%
e.. Settori/prodotti principali: petrolio greggio e raffinazione del petrolio, gas naturale, cemento e materiali da costruzione, rame, tessuti, pesce, datteri, lime, verdura, bovini, ovini, caprini, cammelli
f.. Partner economici: Giappone, Thailandia, Cina, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, USA, Regno Unito, Germania, Italia
Quando andare
Il clima temperato del periodo che va dalla metà di ottobre a quella di marzo è il migliore per visitare l'Oman; meglio evitare, invece, la stagione dei monsoni, nel sud, da giugno a settembre. I non musulmani dovranno inoltre tenere presente che nei prossimi anni l'Oman celebrerà la fine del Ramadan in dicembre o gennaio, il pellegrinaggio alla Mecca in aprile o marzo e il Compleanno del Profeta in giugno o luglio.


Ambiente
L'Oman occupa l'angolo orientale della penisola arabica e confina con gli Emirati Arabi Uniti a nord-ovest, con l'Arabia Saudita a ovest e con lo Yemen a sud-ovest. La sua estremità settentrionale dista poco più di cinquanta chilometri dall'Iran, situato oltre lo stretto di Ormuz, mentre il Pakistan e l'India si trovano rispettivamente a 500 e 1000 km sull'altra sponda del Mare Arabico, verso est. L'Oman è leggermente più piccolo della Nuova Zelanda o dello stato americano del Kansas ma, poiché la zona al confine con l'Arabia Saudita che si estende nel cosiddetto 'Quarto Vuoto' è attualmente in discussione, le sue effettive dimensioni restano ignote. La penisola di Musandem, separata dal resto del paese dalla costa orientale degli Emirati Arabi Uniti, forma l'estrema parte settentrionale dell'Oman e comprende l'unico tratto di costa omanita che si affaccia sul Golfo Persico.
L'enclave di Madha è interamente circondata dagli Emirati e si trova a metà strada tra la Penisola di Musandem e il resto del paese.
Tra i diversi paesaggi dell'Oman si possono annoverare le coste irregolari, le spiagge tranquille e le montagne scoscese, i bassipiani salati, le oasi e i deserti. La fascia costiera settentrionale lungo il Golfo dell'Oman è nota come costa di Batinah: questa piana di sabbia e ghiaia è separata dal resto del paese dalla catena montuosa dell'Hajar, la cui cima più elevata è il Jebel Akhdar ('montagna verde') con i suoi 2980 m. L'Oman può vantare anche due grandi bassipiani salati, uno dei quali è situato nella zona centro-occidentale mentre l'altro si trova di fronte all'isola Massirah, al largo della costa orientale e immediatamente a sud del celebre deserto di Wahiba Sands.
L'Oman ha uno dei governi più rigorosamente ambientalisti del mondo e nelle sue riserve vive un affascinante miscuglio di animali. Ovunque sono stati predisposti dei parchi naturali per la protezione del raro orice arabo, delle tartarughe di mare giganti (che giungono fin qui per nidificare), dell'emitrago arabo (una specie di capra selvatica che, dopo essersi quasi estinta, è nuovamente in crescita), del lupo arabo, del leopardo e della iena striata. Il sultano ha dedicato una particolare attenzione alla flora del paese: le zone costiere sono protette e in tutto l'Oman sono sparse varie riserve note come National Protected Areas.
Il profilo geografico estremamente vario dell'Oman dà origine a situazioni climatiche molto diverse. Muscat è caldissima e afosa da metà marzo fino a ottobre e piacevolmente fresca da ottobre a marzo, mentre nella regione meridionale di Salalah una certa umidità e temperature che sfiorano i 30°C sono comuni anche a dicembre. In quest'ultima zona le piogge monsoniche si abbattono con particolare intensità da giugno a settembre.

Feste e manifestazioni
Le festività laiche celebrate in Oman sono il Capodanno (1° gennaio), la Festa nazionale (18 novembre) e il Compleanno del sultano (19 novembre); queste ultime due non cadono sempre nella medesima data e possono anche essere celebrate due volte nello stesso anno. La Festa nazionale è caratterizzata da ogni sorta di altisonanti celebrazioni ufficiali, ma ai turisti interesserà sapere piuttosto che in questa ricorrenza tutti gli uffici e i negozi sono chiusi.
Le festività islamiche dell'Eid Al-Fitr (che segna la fine del Ramadan), dell'Eid Al-Adha (il pellegrinaggio alla Mecca), il Capodanno islamico e l'Anniversario della nascita del Profeta vengono tutte celebrate in osservanza al calendario musulmano. In occasione dell'Eid Al-Adha hanno luogo feste tradizionali e si balla nelle strade.

Mete interessanti


Muscat
La capitale dell'Oman incanta i visitatori come nessun'altra città del Golfo saprà mai fare, forse perché non ha quell'atmosfera vagamente artificiale che contraddistingue la maggior parte delle altre città della regione.
Muscat, Mutrah e Ruwi sono i quartieri centrali: è molto piacevole passeggiare nelle vie di Muscat, la vecchia zona del porto dove ha sede il palazzo principale del sultano, nonostante questo quartiere abbia pochi
negozi e scarse attrazioni turistiche oltre alle antiche mura; Mutrah, situato 3 km a nord-ovest di Muscat, è il più importante quartiere commerciale e residenziale della zona del porto, mentre a pochi chilometri nell'entroterra si trova Ruwi, la moderna area commerciale.
A Muscat sorgono tre forti, tutti costruiti, nelle forme attuali, intorno al 1580 durante l'occupazione portoghese della città. Il Mutrah Fort si eleva su di un colle mentre quelli di Jalali e Mirani fanno la sentinella all'ingresso di Muscat. Tutti i forti sono tuttora utilizzati dalla polizia e/o dai militari e sono quindi chiusi al pubblico, ma si possono comunque fotografare. Muscat vanta il più bell'acquario del Golfo: tutte le specie in mostra sono originarie delle acque di questi mari e la maggior parte è illustrata da accurate didascalie in inglese. L'Oman Museum, situato in Medinat Qaboos a ovest di Muscat, illustra gli eventi dei cinquemila anni di storia del paese ed espone anche vari documenti sui cantieri navali, l'Islam e l'architettura dei forti. A Ruwi, il National Museum vanta un rutilante repertorio di argenterie omanite, mentre il Sultan's Armed Forces Museum (dedicato alle milizie del sultano e sistemato nel forte di Bait al-Falaj) illustra in maniera eccellente le principali vicende storiche del paese.
A Mutrah si può trascorrere piacevolmente un'intera giornata, partendo di buon'ora per la visita del mercato del pesce e dirigendosi poi verso il souk per una tazza di tè e una passeggiata nel bazar più interessante dell'Arabia. A est, una torre di guardia restaurata offre un bel panorama sul quartiere: la scalinata è ripida e ha più di cento gradini, ma la vista che si gode dalla cima vale decisamente la fatica.
Le migliori sistemazioni alberghiere di Muscat sono situate lungo la Mutrah Corniche. Se potete permettervi appena qualcosa di più degli alberghi di categoria inferiore, ne avrete in cambio bei panorami e un'atmosfera molto piacevole. Lungo la Corniche si affacciano anche alcuni ristorantini e altrettanti ne troverete a Ruwi.

Salalah
La seconda città dell'Oman è radicalmente diversa da Muscat. Salalah è infatti l'unico angolo di Arabia colpito dal monsone estivo indiano, nonché la miglior base di partenza per la visita dei villaggi e dei siti archeologici dell'Oman meridionale.
Le rovine di Al-Balid, dov'era situata l'antica città di Zafar, giacciono 5 km a est del centro, lungo la costa. La città conobbe i suoi tempi migliori nell'XI e XII secolo quando era un attivissimo porto: sono persino state rinvenute delle monete provenienti dalla lontana Cina. Lungo la strada che porta a Mughsail, circa 5 km a ovest di Salalah, ci sono alcune bellissime spiagge.

Nizwa
Questa città è da poco apparsa sulla scena del moderno Oman dopo secoli di fiero tradizionalismo religioso, diventando uno dei principali centri turistici del paese. Il suo forte fu costruito verso la metà del XVII secolo dal sultano Bin Saif, il primo imam della dinastia di Al-Ya'ribi, e per i tre secoli seguenti Nizwa fu la dimora prediletta dell'imanato nelle sue molteplici funzioni di palazzo, sede del governo e prigione. L'altra importante attrazione di Nizwa è il souk: benché sia stato trasferito in un quartiere più 'moderno', questo bazar conserva ancora in parte l'antica atmosfera e vitalità.

Batinah Coast
La visita della fascia costiera settentrionale dell'Oman può durare anche due o tre giorni. Barka, situata 80 km a ovest di Muscat, conserva un forte e una casa restaurata che potrà darvi un'idea di come vivevano i ricchi Omaniti delle passate generazioni. Sohar, che si trova oltre 150 km a nord lungo la costa, è il porto in cui fu ambientata la vicenda di Sinbad il marinaio: qui la storia antica getta ancora un'ombra sulla realtà del mondo moderno. Migliaia di anni fa questa città si estendeva su un'area tripla rispetto a quella attuale ed era la più grande del paese. Il Sohar Fort è un vasto edificio rettangolare con i muri a calce e un'unica torre che svetta sul cortile: una visione suggestiva dopo aver visitato i forti di tonalità terrigne che dominano il paesaggio omanita.
Nell'entroterra di Barka si trovano l'insignificante cittadina di Nakhal con il suo imponente forte e la florida sorgente detta A'Thorwarah, che nasce in un wadi dando luogo a un torrente e a una piccola oasi, ideale per una passeggiata e un picnic. Circa 175 km a ovest di Muscat, Rustaq è oggi celebre soprattutto per il suo grandioso forte, ma nel Medioevo fu per qualche tempo la capitale dell'Oman.

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